EN

25.02.1981 Wersja do druku

Cavie nel laboratorio dell'immaginario

(Nostro servizio) VENEZIA, 24 - "C'e un eccellente modo per prevenire le rivolte dei servi: ed e che non ci siano affatto servi". E' una frase di Denis Diderot (si trova nelle sue Osservazioni sul Nakaz ed essa fece andare sulle furie Caterina II di Russia), che rivela abbastanza bene lo spirito caustico e paradossale (per qualche aspetto preveggente) di questo filosofo-scrittore. Uno scrittore straordinario, straripante, instancabile, - per oltre vent'anni prodigó la sua intelligenza al servizio dell'Enciclopedia - curioso e poliedrico, contraddittorio. Quindicimila pagine di scritti - quindici opere filosofiche, sette politiche, quattro teatrali, quattro estetiche, sette narrative - dicono non poco sull'operosita e sulla portata intellettuale di questo "mostro sacro" della cultura e della letteratura francese del Diciottesimo secolo. "Jacques il Fatalista" scritto dal 1771 in poi, quando l'autore aveva circa sessant anni) e un'opera sul determinismo, sulla necessita del Caso. Un

Zaloguj się i czytaj dalej za darmo

Zalogowani użytkownicy mają nieograniczony dostęp do wszystkich artykułów na e-teatrze.

Nie masz jeszcze konta? Zarejestruj się.

Tytuł oryginalny

Cavie nel laboratorio dell'immaginario

Źródło:

Materiał nadesłany

Messaggero Veneto

Autor:

Mario Ancona

Data:

25.02.1981

Realizacje repertuarowe